Supporto nella redazione del
Regolamento e Piano antenne
Transizione digitale e tutela della salute e del paesaggio
L’Avv. Gabriele De Luca accompagna da anni gli enti locali nel processo di analisi partecipata che conduce alla redazione del Regolamento comunale per l’installazione di impianti di tele radiocomunicazione e del Piano antenne.
Questi strumenti contemperano le esigenze di copertura con gli interessi dei cittadini e del territorio, come la salute, il paesaggio, il verde pubblico, i beni culturali, storici e monumentali e l’ordine pubblico.
Con l’avvento della tecnologia 5G i Comuni si trovano – o si troveranno – a dover fronteggiare le richieste di autorizzazione all’installazione di nuove e ulteriori antenne. La tecnologia 5G, infatti, per il suo corretto funzionamento richiede la presenza sul territorio di maggiori stazioni radio rispetto alla vecchia tecnologia 4G – LTE (che peraltro è un’infrastruttura che deve essere anch’essa ancora completata). A ciò si aggiunga che le infrastrutture di comunicazione sono classificate come opere di urbanizzazione primaria per cui la legge prevede un iter autorizzativo di favore e particolarmente celere per la loro espansione.
Gli operatori, quindi, in assenza di una previa regolamentazione dello sviluppo della rete delle telecomunicazioni sul territorio, possono agire indisturbati per individuare le zone a loro più congeniali ed ivi collocare le proprie antenne, anche su suolo privato.
Per tutto quanto esposto, dunque, è interesse primario dei Comuni dotarsi di strumenti condivisi, validi e preventivi per governare attivamente e coattivamente lo sviluppo locale dei singoli Gestori.
Una competenza unica in Italia
L'avv. De Luca ha offerto consulenza per la redazione di Regolamenti antenne ad oltre 100 Enti Locali, tra i quali, ad esempio, i Comuni di Teramo, Ciampino, Nuoro, Civitavecchia, Arzachena, La Spezia, Saonara, Caronno Pertusella, Ariccia, Genzano di Roma, Cossignano, Nervesa della Battaglia, Imperia, San Cesareo, Gonzaga, Fiano Romano, Pederobba, Cornuda, Dicomano, San Teodoro, Castel Gandolfo, Barberino del Mugello, Gualdo Tadino, Città di Castello, Valmontone, Trezzano sul Naviglio, Iglesias, Quartu Sant'Elena, Borgo San Lorenzo, Cascina, Grottammare, etc.
APPROFONDISCI DI SEGUITO LE FASI DEL SERVIZIO.
Il servizio in fasi
FASE 1 – Avvio dei lavori, pubblicità e organizzazione delle attività.
L'avvio delle attività prevede:
la comunicazione formale di avvio attività con predisposizione del comunicato stampa da diffondere all’esterno;
la richiesta ad Gestori, tower company ed ARPA delle informazioni su SRB attive e Aree di Ricerca;
la richiesta al Comune di alcuni dati e documenti utili;
il dettaglio del cronoprogramma, con definizione del primo ciclo di riunioni.
l’invito rivolto ai privati a manifestare la disponibilità ad ospitare SRB (su richiesta dell’Ente).
FASE 2 – Attività cartografica: censimento analitico degli impianti esistenti, mappatura delle antenne e dei servizi pubblici.
L'attività di ricerca e cartografia prevede la raccolta delle seguenti informazioni:
Antenne attive;
Siti sensibili, ossia zone speciali da tutelare;
Terreni ed edifici di proprietà dell’Ente;
Aree di sviluppo e ricerca di Gestori e Tower Company.
FASE 3 – Creazione catasto informatizzato e digitalizzazione dei dati
La presente fase importa la messa a disposizione di una piattaforma web cartografica fondamentale per l’individuazione di siti disponibili e preferenziali, nonché delle aree a maggiore rischio di saturazione del fondo elettromagnetico, siti sensibili o concentrazione di impianti. In questo modo si agevola la gestione dell’infrastruttura e la pianificazione.
La sovrapposizione dei diversi layer (patrimonio, SRB, aree di ricerca, siti sensibili) restituisce una fotografia dello status quo e di quello che è il quadro d’insieme su cui leggere i siti di ricerca di Gestori e Tower Company recepiti in seno alla Fase 1.
FASE 4.1 – Assistenza legale e gestionale nell’attività di concertazione con gli attori coinvolti (operatori, cittadini, comitati, etc.)
Il team elabora internamente e preliminarmente una con una individuazione sommaria delle aree eleggibili a “siti disponibili”. per valutare il lavoro svolto e trovare nella redazione degli atti.
FASE 4.2 – Partecipazione e trasparenza: Osservazioni e Controdeduzioni.
Le bozze preliminari di piano e regolamento vengono dunque sottoposte alle osservazioni dei Gestori e poi, risolte le ultime divergenze, a quelle dei cittadini. Alle osservazioni eventualmente pervenute si provvederà a suggerire all’Ente le relative risposte (c.d. controdeduzioni).
FASE 5 – Attività di assistenza tecnico-amministrativa per la redazione del Regolamento e del Piano Antenne.
Ultimati gli incontri e i tavoli tecnici, concluse le rilevazioni e raccolti tutti i dati di interesse, nonché perfezionata la mappatura delle aree pubbliche e sensibili, si procede all’inoltro degli elaborati del:
0. Regolamento comunale per l’installazione di impianti di tele radiocomunicazione;
1. Tavole Piano Antenne (con SRB on air, aree disponibili e siti sensibili, patrimonio ente);
2. Tavole Aree di Ricerca gestori;
3. Tavola zonizzazione economica (se richiesta);
4. Elenco SRB on air, con scheda analitica;
5. Relazione, rapporti, dichiarazioni o verifiche di assoggettabilità a VAS.
Consulenze accessorie
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Recupero crediti.
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Misurazioni reali del fondo elettromagnetico (elettrosmog).
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Assistenza ed accompagnamento pluriennale.
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Simulazione impatto elettromagnetico.
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Redazione del Piano Economico di zona.
Vantaggi
Obbiettivi del Regolamento e Piano antenne
Minimizzazione delle esposizioni a campi elettromagnetici
Sviluppo prevedibile e ordinato dell'infrastruttura sul territorio
Locazione di aree di proprietà dell'Ente
Tutela siti sensibili
Condivisione con i portatori di interesse
Tutela legale e monitoraggio normativo
Siamo leader nel settore e punto di riferimento di competitor e istituzioni
Trattiamo con i Gestori e organizziamo incontri con i cittadini
Tuteliamo i siti sensibili e le aree attorno ad essi, valorizzando il patrimonio
Tuteliamo il paesaggio e supportiamo legalmente l'Ente per 12 mesi