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Comunicato ANAC sui micro-appalti: deroga alle piattaforme digitali fino al 30 giugno 2025

Immagine del redattore: Gabriele De LucaGabriele De Luca

Al fine di non danneggiare eccessivamente le piccole Amministrazioni, con comunicato del Presidente ANAC del 18 dicembre 2024, per tutta una serie di ipotesi ivi tassativamente individuate, è stata nuovamente prorogata l’entrata in vigore degli adempimenti contenuti nella Delibera 582 del 2023 e nel Comunicato del Presidente stesso del 10 gennaio 2024.

Pertanto, in tali casi, sarà possibile continuare ad utilizzare la più “familiare” piattaforma ANAC (Pcp) in luogo di quelle certificate.

 

Il Presidente ha fornito le indicazioni valide sino al 30 giugno 2025.

In particolare il comunicato sottolinea la proroga della possibilità di utilizzo dell’interfaccia web ANAC per:

  • gli affidamenti diretti di importo inferiore ad euro 5.000 qualora vi sia impossibilità o difficoltà di ricorso alle PAD (Piattaforme digitali certificate), per consentire l’assolvimento delle funzioni ad essa domandate, come l’obbligo di trasparenza. Dunque, non sarà possibile l’inserimento ex post dei dati e delle informazioni relative agli affidamenti.

  • l’adesione ad accordi quadro e convenzioni i cui bandi siano stati pubblicati entro il 31 dicembre 2023.

  • la ripetizione di lavori o servizi analoghi, ai sensi dell’art 76 co. 6.

  • le fattispecie di cui alla delibera n. 584 del 2022.

  • gli affidamenti in house.


Inoltre, le stazioni appaltanti e gli enti concedenti possono utilizzare l’interfaccia web per acquisire il CIG in relazione ad ogni fattispecie per cui è previsto l’utilizzo della scheda P5.


Come stabilito dalla Comunicazione del Presidente, non sarà più possibile l’utilizzo dell’interfaccia web a partire dal 1 luglio 2025.

 
 
 

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